Nota di ParaFarmaciaMarche : Bubbico, sottosegretario dello Sviluppo Economico, si arrende ai plenipotenziari di Federfarma-Turco. Giaretta-Banti (pd)-Allocca (Rif Com) (della Maggioranza!): Il cavallo di troia della Ministra Turco in commissione lo scandalo di un governo che dice di essere per le liberalizzazioni e di fatto fa gli interessi di parte..... (BERSANI BATTI UN COLPO! CI SEI? CHE CI SEI A FARE NEL GOVERNO? ORMAI IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO E' LA MINISTRA TURCO!)
Resoconto
Riprende l'esame congiunto dei disegni di legge in titolo, sospeso nella seduta del 4 dicembre scorso.
Il presidente SCARABOSIO , avvertendo che l'esame riprenderà dagli emendamenti riferiti all'articolo 2, dà la parola al Relatore.
Il relatore BANTI (PD-Ulivo) presenta l'emendamento 2.200, interamente sostitutivo dell'articolo 2, nonché il 13.202 anch'esso interamente sostitutivo dell'articolo 13. Illustrando la proposta 2.200, precisa che contempla anche le questioni contenute nell'articolo 7 e, ricordando che l'articolo 2 è stato introdotto durante l'esame presso la Camera dei deputati, sottolinea che tale delicata materia necessitava ulteriori approfondimenti anche con riguardo al riparto di competenze legislative tra Stato e Regioni atteso che sulla materia vi è una competenza concorrente. Spiega che la proposta emendativa può essere suddivisa in due parti. La prima, afferente i commi 1 e 2, prevede una delega al Governo affinché adotti entro il breve termine di quattro mesi uno o più decreti legislativi, per i quali è previsto il parere della Conferenza Stato-Regioni. La delega è diretta al riordino del settore delle farmacie, al fine, tra l'altro, di rivedere il criterio del numero dei residenti necessario a legittimarne l'insediamento. Tale revisione dovrebbe consentire l'apertura di nuove farmacie in un numero stimabile attorno alle duemila unità. Si prevede inoltre la ridefinizione dell'istituto del decentramento delle farmacie rendendo obbligatorio, eventualmente a seguito di sorteggio, il trasferimento della farmacia nella sede decentrata o istituendo una sede farmaceutica aggiuntiva nella zona decentrata. Si introduce inoltre un limite di età, pari a 70 anni, oltre il quale un farmacista non può essere titolare o direttore di farmacia. Si prevedono infine concorsi per soli titoli cui non possono partecipare i titolari di farmacia, fatta eccezione per i titolari di farmacie rurali sussidiate. Nella seconda parte recante i commi da 3 a 5, la proposta stabilisce, tra l'altro, che entro 90 giorni l'Agenzia italiana del farmaco riveda l'elenco dei medicinali attualmente sottoposti al regime di vendita su prescrizione. Ciò in quanto vi sono in Italia alcuni medicinali sottoposti a prescrizione che invece risultano commerciabili come farmaci da banco in altri paesi dell'Unione europea. Si vuole in tal modo arrivare ad una riduzione del numero dei medicinali sottoposti all'obbligo di prescrizione e renderne di conseguenza più libera la vendita.
Il senatore CURSI (AN) , intervenendo sull'ordine del lavori, solleva un problema di rispetto delle competenze attribuite alle singole Commissioni, rilevando che la materia affrontata dall'emendamento 2.200 dovrebbe essere esaminata dalla Commissione igiene e sanità.
I senatori BANTI (PD-Ulivo) e GIARETTA (PD-Ulivo) nel ricordare che già il testo trasmesso dalla Camera presentava disposizioni in materia di farmacie, richiamano l'attenzione sul fatto che la Commissione igiene e sanità si è già espressa con un articolato parere del quale la Commissione industria terrà senz'altro nel debito conto.
I senatori POSSA (FI) e BORNACIN (AN) chiedono la fissazione del termine per presentare subemendamenti.
Acquisito l'orientamento dei rappresentanti dei Gruppi, il presidente SCARABOSIO avverte che il termine per la presentazione di subemendamenti alle nuove proposte testè presentate dal Relatore nonché agli emendamenti presentati dal Governo nella precedente seduta, è fissato per lunedì 17 dicembre, alle ore 18.
Passando all'espressione dei pareri sugli emendamenti riferiti all'articolo 2, il relatore BANTI (PD-Ulivo) invita al ritiro di tutte le proposte, ad eccezione del 2.0.3, sul quale il parere è favorevole. Traendo spunto dall'emendamento 2.13, presenta poi la proposta 2.0.100 che novella la legge n. 248 del 2006, aggiungendo un articolo dopo il 2.
Il senatore ALLOCCA (RC-SE) esprime apprezzamento per la proposta testè presentata dal Relatore.
Il sottosegretario BUBBICO esprime parere conforme a quello del Relatore, salvo che per l'emendamento 2.200 per il quale si rimette alla Commissione. Al riguardo, sottolinea che sarebbe stato più utile separare nettamente il profilo delle farmacie convenzionate quale presidio del Servizio sanitario nazionale dal profilo delle farmacie presso le quali erogare farmaci in regime libero. Il testo presentato dal Relatore non contiene questa fattispecie la quale avrebbe garantito due importanti esigenze: la sicurezza sanitaria per i farmaci prescritti dal medico e la libertà del consumatore per quanto riguarda la scelta del rivenditore limitatamente ai farmaci totalmente a carico dei cittadini. In tal modo, il consumatore avrebbe avuto la possibilità di rivolgersi all'esercizio ritenuto di maggiore gradimento e in grado di offrire i servizi migliori anche sotto il profilo del prezzo. Prende atto che questo modello non è stato ritenuto interessante per il nostro Paese. Comunque l'emendamento presentato dal Relatore consente di superare una situazione che ha resistito senza mutamenti per decenni.
Esprime altresì parere favorevole sull'emendamento 2.0.100, nonchè sull'emendamento 13.202.
Il PRESIDENTE raccoglie l'orientamento della Commissione di procedere con l'esame delle proposte dirette ad aggiungere articoli dopo l'articolo 2.
Il senatore GIARETTA (PD-Ulivo) preannuncia il proprio voto favorevole sull'emendamento 2.0.100 rilevando che la parziale apertura del mercato, ottenuta con i provvedimento approvati lo scorso anno, ha messo in luce dinamiche distorsive della concorrenza che sono già state oggetto di segnalazioni da parte dell'Autorità garante per la concorrenza ed il mercato. Osserva che il settore della distribuzione all'ingrosso dei medicinali è in alcuni casi gestito da società che esercitano anche il commercio al dettaglio. Tale situazione determina, di conseguenza, una posizione dominante che si presta a comportamenti discriminatori nei confronti degli altri dettaglianti.
Il senatore POSSA (FI) preannuncia il proprio voto contrario poichè la formulazione della proposta 2.0.100 potrebbe pregiudicare i normali meccanismi di mercato. Ricorda, peraltro, che già esistono normative idonee a colpire eventuali situazioni distorsive della concorrenza.
Il senatore MANINETTI (UDC) esprime a sua volta forti perplessità sul punto, ravvisando la necessità di un approfondimento in quanto il testo presentato dal Relatore potrebbe non innovare la legislazione vigente in materia di antitrust o anche compromettere gravemente le leggi naturali di mercato.
Il senatore BORNACIN (AN) preannuncia la propria contrarietà, rilevando che la proposta testè presentata va in senso opposto rispetto all'intento di liberalizzazione del mercato che sembra caratterizzare il disegno di legge in esame e si rischia peraltro di produrre una iper-regolamentazione. Sottolinea poi che i grossisti possono essere portati ad escludere o differenziare i dettaglianti anche in base a ragionevoli considerazioni economiche, quale la capacità di pagare nei termini da parte delle farmacie. Osserva infine che il termine "reiterata" appare piuttosto vago.
Il senatore STEFANI (LNP) premesso che a suo avviso è impossibile regolamentare il mercato, ritiene che la proposta non impedirà ai distributori all'ingrosso di escogitare sistemi penalizzanti per i rivenditori al dettaglio.
Il presidente SCARABOSIO, stante l'imminente inizio dei lavori dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame alle sedute di domani, raccogliendo l'orientamento della Commissione di sconvocare l'odierna seduta notturna.
Il seguito dell'esame congiunto viene quindi rinviato.
Nessun commento:
Posta un commento