mercoledì 12 dicembre 2007

Fascia C: ParaFarmaciaMarche propone ai Senatori della nostra Regione di appoggiare un emendamento alla proposta Banti-Federfarma

Lettera inviata ai Senatori Casoli,Ciccanti e Marconi
per chiedere appoggio ad una proposta che
modifica il maldestro emendamento Banti-Federfarma-Turco

Gentile senatore,

come sa ieri 11 dic 2007 in commissione industria del Senato il senatore Banti
ha presentato l’emendamento 2.200 che di fatto recepisce in toto le sole
proposte di Federfarma relative alle liberalizzazioini nel settore dei farmaci
(la fascia C per intenderci)
Questa proposta è una riforma truffa perche da calcoli fatti dal Movimento
Nazionale Liberi Farmacisti nella nostra regione con il quorum proposto
farmacie abitanti a 3800 (prima 4000) proposto da Federfarma nelle Marche su
287757 abitanti residenti al 31-12-2006 si aprirebbe una sola Farmacia! Il
motivo è che verrebbero riassorbite nel nuovo quorum le 3 farmacie
sopranumerarie
A livello nazionale su 17253365 abitanti alla stessa data si aprirebbero ben
78 farmacie! Le farmacie sopranumerarie riassorbite sarebbero 180….
Una riforma truffa! Dove sarebbero le 2200 nuoe farmacie promesse fa
Federfarma e avvallate dalla maggioranza?
Questa è la riforma truffa e gattopardesca di Federfarma-BANTI
(PD)-GIARETTA(PD)-TURCO(PD)-ALLOCCA (RIF COM)

Ora sappiamo che è possibile presentare entro il 17-dic-2007 ulteriori
subemendamenti al’emendamento Banti n° 2.200 in questione che prevede al comma
5 il cosiddetto delisting di farmaci di fascia C con ricetta a farmaci senza
obbligo di ricetta…delegando l’AIFA (Agenzia del Farmaco) ad effetuare tale
delisting.
Il grosso rischio, come per i concorsi di farmacia che vengono fatti con il
contagocce, è che l’operazione sia molto lunga e di fatto sia svuotata dalla
tempistica.
Per accelerare il processo abbiamo elaborato una proposta
di compromesso (denominata “delisting rapido”) (vedi allegato) che consenta al
processo di liberalizzazione nel settore farmaceutico di andare avanti,
aumentando da subito la lista dei medicinali vendibili nelle parafarmacie.
Esso eviterebbe il rischio che L’AIFA impieghi anni per “delistare” i molti
farmaci dalla fascia C alla classificazione sop o otc.
Per iniziare e favorire l’operazione di delisting di farmaci a ricetta a
quelli senza ricetta le parafarmacie sarebbero autorizzate a vendere da subito
un certo numero di farmaci di fascia C (con ricetta) fino al loro definitivo
delisting a farmaci senza ricetta.
La tipologia dei farmaci di fascia C, momentaneamente con ricetta da
consentire alla vendita nelle parafarmacie è basata sul sistema internazionale
di classificazione dei farmaci ATC (Anatomic Therapeutical Chemical
Classification ) sistema riconosciuto a livello internazionale e gestito in
Italia a cura del Ministero della Salute (riferimento Informatore
Farmaceutico 2007)
Questo consentirebbe di aumentare le vendite di farmaci delle parafarmacie
rendendo reali e non solo teoriche le liberalizzazionio in campo farmaceutico.
Per la sua caratteristica di compromesso ha il pregio anche di accogliere le
istanze di chi è “preoccupato” per la sicurezza nella dispensazione negli
esercizi commerciali di farmaci particolarmente delicati come antitumorali,
immunostimolanti, farmaci antimicrobici ecc

Le chiediamo di appoggiare tale emendamento.
Per questo chiediamo di incontrala entro domenica prossima in modo da
illustrale la proposta.
Cordiali saluti

dr Leonardo Marchitto

portavoce ParaFarmaciaMarche



Testo della proposta:(in grassetto i commi proposti che dovrebbero essere aggiunti alla proposta Banti)

Sub-emendamento all’ emendamento BANTI n° 2.200

(Disposizioni in materia di farmacie e di classificazione di medicinali)

art 2 ddl 1644

Scopo: Proporre una proposta di compromesso (denominata “delisting rapido”) che consenta al processo di liberalizzazione nel settore farmaceutico di andare avanti, aumentando da subito la lista dei medicinali vendibili nelle parafarmacie. Esso eviterebbe il rischio che L’AIFA impieghi anni per delistare i molti farmaci dalla fascia C alla classificazione sop o otc.

Per iniziare e favorire l’operazione di delisting di farmaci a ricetta a quelli senza ricetta le parafarmacie sarebbero autorizzate a vendere da subito un certo numero di farmaci di fascia C (con ricetta) fino al loro definitivo delisting a farmaci senza ricetta.

La tipologia dei farmaci di fascia C, momentaneamente con ricetta da consentire alla vendita nelle parafarmacie è basata sul sistema internazionale di classificazione dei farmaci ATC (Anatomic Therapeutical Chemical Classification ) sistema riconosciuto a livello internazionale e gestito in Italia a cura del Ministero della Salute (riferimento Informatore Farmaceutico 2007)

Questo consentirebbe di aumentare le vendite di farmaci delle parafarmacie rendendo reali e non solo teoriche le liberalizzazionio in campo farmaceutico. Per la sua caratteristica di compromesso ha il pregio anche di accogliere le istanze di chi è “preoccupato” per la sicurezza nella dispensazione negli esercizi commerciali di farmaci particolarmente delicati come antitumorali, immunostimolanti, farmaci antimicrobici ecc.. (vedi allegato n°1 del documento)

Allegato 1

Art. 2.

(Disposizioni in materia di farmacie e di classificazione di medicinali)

1. omissis

2. omissis

3. omissis

4 omissis

5. Entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della presente legge, e successivamente con cadenza annuale, l'Agenzia italiana del farmaco, sulla base dei dati di farmacovigilanza e della documentazione scientifica disponibile, nonché tenendo conto della classificazione dei medicinali ai fini della loro fornitura adottata in altri Paesi dell'Unione europea, sottopone a revisione l'elenco dei medicinali attualmente sottoposti al regime di vendita su prescrizione medica, individuando i medicinali di uso consolidato che possono essere utilizzati con sufficiente sicurezza dai cittadini senza necessità di prescrizione medica, e provvedendo alla conseguente modifica della loro classificazione ai fini della fornitura».

6. In prima istanza di applicazione del comma 5 del presente articolo, al fine di consentire un rapido passaggio di farmaci attualmente con ricetta medica a medicinali vendibili senza obbligo di prescrizione,negli esercizi commerciali di cui all’articolo 5, comma 1, del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, possono essere dispensati i medicinali di cui all’articolo 8, comma 10, lettera c), della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e successive modificazioni.

7. Sono esclusi dalla possibilità di vendita negli esercizi commerciali indicati nel comma precedente i medicinali riferibili alle categorie terapeutiche L (farmaci antineoplastici e immunomodulatori), J (antimicrobici generali uso sistemico), B (sangue e organi emopoietici) secondo la classificazione dei farmaci internazionale Anatomico Terapeutica Chimica (ATC, Anatomic Therapeutical Chemical Classification ) attualmente già gestita dal Ministero della Salute.

8. Negli esercizi commerciali di cui all’articolo 4, comma 1, lettere d), e) e f), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 114, possono essere dispensati i medicinali, come prescritto dal comma 6 del presente articolo, nell’ambito di un apposito reparto delimitato, rispetto al resto dell’area commerciale, da strutture in grado di garantire l’inaccessibilità ai farmaci di cui all’articolo 8, comma 10, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, e successive modificazioni, da parte del pubblico e del personale non addetto, negli orari sia di apertura al pubblico sia di chiusura.

9. È abrogata ogni norma incompatibile con quanto disposto dal presente articolo.



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